Graaf Reinet-Victoria West

Se ieri c’era poco traffico sul nastro d’asfalto della strada, oggi non incontriamo praticamente nessuno. E la pianura semiarida che si estende a perdita d’occhio è altrettanto deserta. Neanche una pecora, nulla. Perciò quando arriviamo nell’unico centro abitato lungo il percorso di oggi, peraltro all’ora di pranzo, non ci aspettiamo di trovare granchè. Un primo caffè, anche un po’ scalcinato, non ha abbastanza cibo per un gruppo numeroso come il nostro ma ci rimanda un po’ più in giù lungo la strada (una delle circa tre del paese). E lì, superato un cancello verde in fondo a un giardino, troviamo una deliziosa sala da tè che sembra uscita di peso da un film inglese, con i tavolini colorati, le torte fatte in casa e il club del cucito. I nostri trattori, parcheggiati lungo il marciapiede, hanno un certo successo. Anche a Victoria West, la cittadina grossa come un bottone dove pernottiamo, il nostro arrivo non passa inosservato. Oggi non capita molto in questo vecchio snodo ferroviario dal fascino rétro ormai sbiadito. Parleranno di noi per un bel po’, c’è da scommetterlo. E ci siamo già aggiudicati un articolo sulla prossima edizione del giornale locale!

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